02 Giu Dagli Etruschi alle prime testimonianze cristiane
Dagli Etruschi alle prime testimonianze cristiane
Sei le sezioni individuate dal VII sec. a.C. al VII sec. d.C: “Gli Etruschi. Le vie del commercio”, “Dai Celti ai Romani. L’affermazione di nuove culture”, “Castel Goffredo in età romana. L’organizzazione del territorio”, “La villa rustica di Codosso. Frammenti di vita quotidiana”, “Monete romane dal sito di Codosso”, “La fine delle ville e le prime testimonianze cristiane”.
Il materiale esposto è quello recuperato in anni di ricerche di superficie dal Gruppo Archeologico di Castel Goffredo e di Remedello, in gran parte conservato presso i depositi della Soprintendenza competente. Numerose le collaborazioni avviate con altri istituti museali grazie alle quali la Città si è riappropriata di importanti reperti, tra cui una fibula tipo Certosa (V sec. a.C.) dal Museo Archeologico dell’Alto Mantovano di Cavriana, una cuspide in selce e un frammento di tavoletta enigmatica dal Museo Archeologico di Remedello e la monumentale stele funeraria (I sec.) dedicata a PVBLIVS MAGIVS in deposito dall’inizio dell’Ottocento presso i Civici Musei di Brescia ma proveniente da Casalpoglio, dove era stata reimpiegata nel muro di una casa vicino alla chiesa parrocchiale. Due pregevoli elementi pertinenti a una recinzione presbiteriale, databili tra l’età longobarda e carolingia poi reimpiegati nella fabbrica della nuova chiesa di San Michele costruito nel 1719, hanno permesso di ricostruire virtualmente l’antico oratorio.
La sezione romana comprende un dispositivo interattivo in cui Magia Polla, madre del poeta Publio Virgilio Marone, narra la vita del figlio con riferimento alle Georgiche, di cui il museo espone un’edizione a stampa del Cinquecento. Magia Polla ha come sfondo il paesaggio agreste locale riprodotto con la tecnica del timelaps che in pochi minuti immerge il visitatore nel panorama in cui si articola un’intera giornata dall’alba al tramonto.
Progetto ideato da Corrado Bocchi e realizzato con il contributo di Regione Lombardia e di Fondazione Comunità Mantovana con la collaborazione della Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio sede di Mantova.
Allestimento a cura di Alberto Crosato, conservatore della sezione archeologica in collaborazione con Barbara D’Attoma, direttrice del museo MAST e del Gruppo San Luca
Mazzi Arredamenti (Volta Mantovana) su progetto di Corrado Bocchi
Tinteggiature – Tiziano Cerini
Decorazioni: Giulia Bocchi
Trasporti speciali: Ditta Agliardi (Brescia) e Ditta Pastor (Padova)
Progettazione, prototipazione e realizzazione delle esperienze digitali: Jecoguides in collaborazione con Studio Digital Art di Matteo Bertani
Drammaturgia: Barbara Mattavelli
Costumi: Lara Fezzardi
Stampa pannelli – Grafiche Tagliani di Calcinato
Disegnatore – Vittorio Santi
Restauri
Laboratorio di restauro archeologico Florence Caillaud
Si ringraziano per la collaborazione:
Marco Baioni – archeologo
Andrea Breda – già Funzionario Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, sede di Brescia
Fabio Bona – Conservatore Museo dei fossili di Besano (Va)
Margherita Bolla – Direttrice Civici Musei d’Arte di Verona
Piero D’Alonzo – PHD Epigrafia Università di Princeton
Gianluca Gregori – Professore ordinario Epigrafia e Antichità romane Università La Sapienza di Roma
Gruppo ArcheoMAST di Castel Goffredo
Francesca Morandini – Responsabile Collezioni e Aree archeologiche Musei civici di arte e storia di Brescia
Museo Archeologico dell’Alto Mantovana di Cavriana (Mn)
Chiara Panella – Direttrice Museo Civico Archeologico di Remedello
Brunella Portulano – Direttrice Museo Archeologico di Manerbio
Paolo Schirolli – Conservatore Sezione Scienze della Terra presso Museo civico di Scienze Naturali di Brescia
Alex Verdi – Archeologo numismatico