03 Giu L’impero carolingio. Carlo Magno e erba amara
L’impero carolingio. Carlo Magno e erba amara
Il passaggio dall’età longobarda al periodo carolingio è documentato dai frammenti architettonici scolpiti provenienti da Bocchere di Castel Goffredo databili al IX – X secolo. Ma un’altra storia lega questo territorio a Carlo Magno: nel IX secolo Valafrido Strabone, autore del Prologo alla Vita di Carlo Magno scritto da Eginardo, parla nel suo Liber de cultura hortorum dell’erba amara, una balsamita ingrediente principe del piatto tipico di Castel Goffredo, il Tortello amaro, un primo piatto di pasta ripiena. Per le sue proprietà culinarie e medicali, il costum, nome medievale della balsamita, godette della predilezione di Carlo Magno che la fece coltivare nei suoi orti. Strabone immagina così un orto con 25 tipi di piante tra cui il costum, inserito anche nel Capitulare De Villis, l’elenco delle piante che l’imperatore voleva che i sudditi coltivassero nei propri orti.