Pochissimi di noi, adeguatamente distanziati fra loro, davanti al MAST per poterti frettolosamente salutare l’ultima volta.
La città è blindata, l’aria immobile, il silenzio assoluto
e la situazione surreale.
E’ vero, non riuscivamo a lasciarti andare.
Ma come è possibile tutto ciò?
Lo strappo è stato lacerante, un colpo troppo forte.
Ci manca una parte di Noi, il nostro equilibrio si è dissolto, la nostra forza annientata.
Il MAST è stato un po’ la tua casa e noi, Gruppo San Luca, ci sentivamo in quella casa come una famiglia.
Abbiamo vissuto insieme questa straordinaria avventura, nella quale tu sei stato indubbiamente
protagonista assoluto.
Il MAST è il risultato di un lavoro di squadra durato anni, che ci ha visti fianco a fianco con slancio, coraggio e passione, ma il progetto è il tuo; ti abbiamo seguito nel cammino che ci hai proposto dando il meglio di noi stessi, siamo stati discepoli, colleghi e soprattutto amici.
Abbiamo seguito il piano che tu hai elaborato per dare risalto alla nostra comunità, al nostro patrimonio artistico, religioso, storico e culturale; il piano che hai studiato nei dettagli, contando sulla tua preparazione, sulla tua fantasia e genialità.
Corrado ci ha lasciati all’improvviso, senza parole e senza la possibilità di salutarlo come avremmo voluto.
In tanti lo abbiamo conosciuto, ammirato per professionalità e umanità, abbiamo collaborato con lui e siamo stati contagiati dalla sua passione e incondizionata disponibilità.
Vogliamo condividere con voi i pensieri, le riflessioni e i ricordi delle persone che hanno percorso insieme a Corrado un tratto di strada.