Il Tortello amaro di Castel Goffredo

Il Tortello amaro di Castel Goffredo

dal 2006 Prodotto Tipico Regionale di Regione Lombardia

La cosa migliore da fare per assaggiare il tortello amaro di Castel Goffredo è farsi invitare da amici castellani ma che devono possedere un orto e deve esserci in casa una signora che coltiva la tradizione del tortello.

Altra occasione, unica nell’anno, è la Festa del Tortello amaro in programma per quattro giorni il terzo fine settimana di giugno, promossa dalla Pro Loco di Castel Goffredo presso il Parco La Fontanella, negli anni Trenta colonia elioterapica e oggi storico luogo della comunità castellana. La tradizione orale e le testimonianze raccolte indicano che il Tortello amaro era il piatto tipico della contrada di Selvole. Qui si mangiava, oltre che per Santa Croce, anche nei primi giorni di maggio e settembre per la festa della borgata.

 

La storia è questa. Nel 1930 nonna Ida trova su un calendario la ricetta scritta del Tortello amaro. La trascrive su un quaderno, poi andato perso, ma per fortuna la ricetta è restata in mente e nonna Ida la ripropone nel dopoguerra come ricordo di famiglia. Il ripieno è una variabile complessa ma la sua ricetta mette d’accordo tutti, soprattutto il gruppo promotore della Festa del Tortello amaro che apre la prima edizione del 1996.

 

Protagonista assoluta è l’erba amara, uno dei numerosi tesori nascosti di Castel Goffredo, nota anche come erba di San Pietro, erba di Santa Maria, erba della Madonna, Menta Saracena e Erba del buon umore, anche se la sua denominazione scientifica è unica: Balsamita Major Desf (abbreviazione standard utilizzata per le piante descritte dal botanico francese René Louiche Desfontaines all’inizio dell’Ottocento). È una pianta erbacea perenne che i castellani non hanno mai comprato al mercato ma coltivato nei propri orti e giardini per usi culinari e i riti della religiosità.

 

Se sfregate tra le dita, le sue foglie leggermente vellutate emanano un odore penetrante di menta che man mano la pianta cresce vira verso un odore che ricorda la salvia.

 

… perché se la vita è dolce, il tortello è amaro!

 

Questi gli ingredienti per un buon piatto di Tortelli amari di Castel Goffredo
SFOGLIA: 300 gr di farina 00, 3 uova
RIPIENO: 600 gr di erbette o bietole (che diventano 250 gr una volta cotte); 80 gr di burro; 50 gr di salvia; 1 cipolla (40 gr); 1 spicchio di aglio; 80 gr di grana padano grattugiato; 40 gr di pane grattugiato (molto meglio la soffiata); 20 foglie di erba amara; sale, pepe, noce moscata q.b.

 

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